“Se avete molto caldo, prendete un ramoscello di follia e piantatevelo negli occhi “ Alda Merini.
Quando rileggo gli aforismi di Alda Marini mi convinco sempre più di quanto siano potenti e curative le parole. Poche e seducenti parole per raccontare intere esperienze. Basta invece pensare alla loquacità, spesso logorroica, di questa nostra società per comprendere quanto essa sia patologica e quanto abbia perso il senso della misura delle cose (vi consiglio di leggere Misura per Misura di Shakespeare). Immersi costantemente in definizioni ed in racconti di vite non vissute, sempre alla rincorsa di un successo che dovrebbe, a nostro dire (badate bene dire e non sentire), colmare quel senso di vuoto che alberga in ognuno di noi. Non importa quanto sia faticoso ma dobbiamo arrivarci a prescindere da quello che sentiamo dentro perchè, secondo le nostre credenze, è il successo la cura universale per le ferite e per la nostra autostima. Ma cosa è il successo? Che significato diamo a questa parola? Cosa è veramente importante per noi e per il nostro benessere? La maggior parte delle risposte corrisponde ad aspettative esterne e, guarda caso, indipendenti dalla nostra volontà. Associamo il successo alla fama, alla ricchezza e al riconoscimento sociale. Come potete vedere siamo costantemente proiettati nelle nostre costruzioni mentali. Noi pensiamo la vita, non la viviamo. Questo periodo di isolamento per la pandemia da Covid19 ci ha costretto, invece, a guardarci dentro, a sentire tutte le nostre fragilità e le nostre compensazioni in modo amplificato e senza filtri. Sono emerse angosce, ansie e la paura di questo silenzio che ha invaso il nostro ambiente. Il fermarsi, fino a poco tempo fa, era totalmente inconcepibile, una perdita di tempo. Invece è la più grande risorsa che abbiamo per comprendere chi siamo e quello che vogliamo veramente, la sofferenza è parte di questo percorso e non ne dobbiamo avere timore. Non vi è zona di comfort che tenga. Ci vuole un gran coraggio nell'accettare e nell'accogliere tutto quello che ci attraversa. Alda Merini aveva un ritmo interno completamente differente da quello esterno. Lei ha ascoltato il suo ritmo e non è scesa a compromessi con i suoi pensieri. Li ha solamente lasciati andare ed ha iniziato a sentire. Leggendo le sue poesie troverete tanta materia, tanta terra. Prima di immergervi in nuovi progetti o nella risoluzione dei problemi che potrebbero generarsi nelle vostre vite, fermatevi un attimo, stiate immobili ad ascoltare. Uscite dal caos che contiene le vostre vite e non prendete decisioni. Prendetevi un po' di tempo per curare voi stessi partendo dalle piccole cose e aggiungendo un pizzico di follia.
Cos' è veramente importante per te?
Ho avuto dei "piccoli" successi nella mia vita, specialmente nel campo lavorativo. Ora il mio successo sarebbe venire fuori da questo malessere interiore che sta portando questa malattia che mi porta angoscia, ansia e paura. E' difficile da accettare questo turbamento del non essere sicuri del domani e questo ti blocca anche il ricominciare, a piccoli passi, quello che facevi prima come per banalità fare una passeggiata. È triste ma è così alla mia età.